23 dicembre 2013

I libri del 2013


Giovanni Amatuccio (a cura di)
Il vero Codice dei Templari. Regola, Statuti e altre norme
Amazon.co.uk Ltd
Autore della più recente e completa edizione critica del "Corpus normativo templare", Giovanni Amatuccio ne propone qui la traduzione italiana integrale, organizzata e suddivisa secondo criteri contenutistici.
Voto: 8/10

Luigi Avonto
I Templari in Piemonte. Ricerche e studi per una storia dell’Ordine del Tempio in Italia
Società Storica Vercellese
Importante riedizione dello studio di Luigi Avonto, apparso sul n. 18 del Bollettino Storico Vercellese e successivamente ampliato nel volume edito dalla stessa Società Storica. Configuratosi sin dall'uscita come uno dei più importanti lavori sui Templari realizzati in Italia, resta attualmente il saggio più completo sulle vicende dei Cavalieri del Tempio in territorio piemontese.
Voto: 9/10

Sandro Bassetti
I Templari a Viterbo
Intermedia Edizioni
Un libro, questo di Bassetti, che non presenta alcuna novità sostanziale circa gli insediamenti templari nel viterbese. Quantomeno inopportune, appaiono, inoltre, diverse affermazioni contenute nel capitolo riguardante "croci patriarcali e croci patenti".
Voto: 5/10

Maria Grazia Bulla Borga
La gastaldia templare e la commenda gerosolimitana di S. Silvestro in Villaga fra duecento e primo ottocento
Comune di Villaga – Vicenza
Eccellente studio della professoressa Maria Grazia Bulla, annunciato da anni e più volte rimandato. Considerato l'esito delle ricerche condotte dalla studiosa vicentina, si può dire che l'attesa non è stata vana. Un bellissimo volume.
Voto: 8/10

Mario Dal Bello
Gli ultimi giorni dei Templari
Città Nuova Editrice
Onesta ricognizione storico-cronachistica, che non aggiunge nulla di nuovo a quanto già conosciuto sull'epilogo dell'Ordine.
Voto: 6/10

Mario De Marco
L'Ordine del Tempio. Il processo ai Templari salentini e il sequestro dei loro beni a Lecce
Edizioni Formamentis
Ad una esposizione di carattere generale sull'Ordine, peraltro costellata dai soliti luoghi comuni, fa seguito un resoconto sulle vicende giudiziarie dei Templari salentini, basato sullo studio del processo di Brindisi contenuto nell'opera di Konrad Schottmüller.
Voto: 5/10

Orazio Ferrara
Il saio e la spada. Ordini cavallereschi e ospitalieri medievali
Capone Editore
Utile manuale, contenente diverse informazioni interessanti su alcuni ordini medievali meno conosciuti. Tuttavia, ci troviamo in netto disaccordo con la tesi riguardante la presunta origine italica del primo maestro templare, di cui l'Autore è uno dei maggiori sostenitori.
Voto: 6/10

Mauro Giorgio Ferretti
Le orme dei Templari in Italia
AIEP
Riedizione completa e aggiornata dei tre volumetti precedentemente pubblicati dall'Autore, tuttora alle prese con siti mai appartenuti al Tempio, improbabili "geografie sacre templari" ed altre amenità esoteriche che nulla hanno a che fare con l'Ordine storico. Il neo-templarismo è una cosa, i Templari un'altra.
Voto: 4/10

Giorgio I di Seborga
I Templari a Seborga
Araba Fenice
Solo per informazione: questo libro non tratta dei Templari storici.
Voto: n.g.

Filippo Grammauta (a cura di)
Templari, Massoneria e chiese cristiane. Tra evoluzione ed etica
Tipheret
Eterogeneo (ed eterodosso) volumetto, contenente una serie di interventi riguardanti il Templarismo e gli ordini massonici. Del tutto fuori luogo, il contributo sulle origini e lo sviluppo del movimento valdese, di cui vengono messi in evidenza alcuni principii etici comuni con i movimenti neotemplari e le istituzioni massoniche (laicità dello stato, progressismo sociale, tolleranza, fratellanza), confermando, se ve ne fosse ancora bisogno, la più totale incompatibilità di queste organizzazioni con l'Ordine del Tempio. Altrettanto singolare, nel contesto, la presenza di una studiosa come Simonetta Cerrini.
Voto: 3/10

Luca Monti
Firenze città santa dei Templari
Aurora Boreale
Dopo tanti anni di studio, passati su libri e documenti, eravamo convinti che fosse Gerusalemme la città santa dei Templari. L'intenzione dell'Autore di questa breve opera, presentata in un formato editoriale a dir poco bizzarro, è «parlare della "Militia Christi", nome ufficiale dei Templari (sic!) in chiave esoterica più che storica, essendo infatti ormai stato sviscerato nei minimi dettagli l'aspetto storico dell'epopea templare». Tralasciando i vari strafalcioni storici contenuti nel testo, preme evidenziare  quanto sia vero il contrario, e cioè che mentre sui "Templari esoterici" è stato detto e scritto di tutto, restano ancora da indagare ed approfondire diversi aspetti del reale corso della storia rossocrociata. Se lo scopo di questa pubblicazione è quello di voler «far conoscere ad un pubblico più ampio, rispetto a quello dei salotti culturali tradizionali, quelli che erano i valori fondanti (sic!) del mondo medievale nel quale operavano i Cavalieri dell'Antico Ordine», corre l'obbligo di replicare che nei "salotti culturali tradizionali" si è soliti studiare (con serietà e sacrificio) testi e documenti. Di conseguenza, i veri "salotti" non possono che essere quelli frequentati da coloro i quali, al contrario, si dilettano, diffondendo delle assurdità mascherate da verità storiche. Concludiamo, consigliando al gentile Autore (nonchè "cavaliere post-templare") di lasciar perdere la Cavalleria del Tempio, che fu una istituzione seria e non merita di essere svilita in questa maniera.
Voto: 3/10

Mario Olivieri
Declino e fine dei Templari
Associazione Culturale Amici di San Bevignate – Provincia di Perugia
Perchè Dio ha abbandonato i suoi cavalieri all'umiliazione? A questa domanda, apparentemente retorica, Mario Olivieri tenta di dare una risposta attraverso l'analisi degli eventi susseguenti alla terribile sconfitta di Acri e alla perdita della Terra Santa.
Voto: 7/10

Cesare Stella
Pauperes Commilitones. La Croce e la Spada
Tipheret
Libro di carattere divulgativo e dall'approccio tipicamente amatoriale, come attestato dalla debole bibliografia. I concetti generali esposti risultano tuttavia corretti e privi di forzature, anche se si rendono necessarie alcune annotazioni. Ad esempio, i cavalieri dell'Ordine avevano diritto a tre cavalli (e non a quattro, come erroneamente riportato nel testo): una cavalcatura per il trasporto del corredo; una cavalcatura ordinaria, utilizzata per gli spostamenti; una cavalcatura per la battaglia. Inoltre, dalla lista dei maestri generali, riportata in appendice, risultano mancanti Guillaume de Chartres, Pierre de Montaigu e Richard de Bures.
Voto: 5/10

AA. VV.
Atti del XXX Convegno di Ricerche Templari
Penne e Papiri
Consueto appuntamento con la raccolta degli atti del convegno annuale tenuto dalla LARTI. Da non perdere.
Voto: 8/10